Per vivere davvero la quaresima dobbiamo essere disposti a fare un cammino. Anche Gesù lo ha dovuto percorre, come vediamo nel vangelo di questa domenica. Guidato dallo Spirito Cristo va nel deserto per un periodo piuttosto lungo allo scopo di fare chiarezza sulla missione che lo aspetta e centrarsi totalmente sulla volontà del Padre. In questo tempo farà esperienza di tentazione, ci dice il vangelo. Tentazione a essere un messia diverso da quello che doveva essere, di presentarsi al mondo sulla base delle aspettative della gente: un liberatore, un capo politico oltre che religioso, una figura che avrebbe risollevato Israele dalla situazione drammatica in cui versava in quegli anni. Gesù sceglie un’altra via, quella della croce.
Anche noi siamo chiamati a diventare davvero noi stessi. La quaresima è quel tempo in cui siamo chiamati a tornare alla verità della nostra vita, cioè alla fede. È qui il nucleo di tutto il cammino di conversione. Solitamente infatti, pur credendo in tante cose che la chiesa ci insegna, viviamo di fatto la nostra vita come se Dio non ci fosse, e così siamo continuamente centrati sui nostri problemi, i nostri interessi, le nostre pretese. Siamo chiamati invece a vivere di fede, cioè a riconoscere Dio come la grande presenza che corrisponde alle esigenze più profonde del nostro cuore e ad aderire a lui.
Per far questo la chiesa ci suggerisce tre vie da percorrere: la preghiera, il digiuno e l’elemosina. Sono il nostro modo per dire a Cristo che vogliamo davvero cambiare e conformare la nostra vita alla sua.
Don Davide Meloni